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Ed ora la fatidica domanda: a Natale festeggiate?

E No! Resto a casa sola soletta, non faccio neanche l’albero, così, per andare contro tendenza!

Ovviamente arrivano da tutti gli incontri: per strada, casuali o organizzati…

Se non ci dovessimo vedere nuovamente prima di Natale … AUGURI ANCHE TE E IN FAMIGLIA!!!

Dall’ 8 di Dicembre fino al 6 Gennaio si passa da buon Natale buone feste, buon Anno con uno schioppo di dita.

Per chi ha una famiglia numerosa ovviamente ci sono i parenti da “stimare” e le visite d’obbligo a cummari e cummarelle, padrini e padrine (perché ho imparato che anche se sei la madrina di battesimo il tuo ruolo è PADRINA in molti paesi dell’entro terra calabrese).

E tua madre, anche se hai 40 anni, sposata con figli a seguito ti ripete: “e perché quest’anno non vai da zio prima di Natale? Chi brigogna!”

Organizzare lavoro, recite, compre, regali e anche  l’ordinario che nel periodo di Natale diventa impossibile, è una tragedia greca!

Ieri per fare 10 km in città ho impiegato un’ora e mezza, stavo pensando di fare il cenone della vigilia direttamente sul viale principale!

La cosa che ovviamente mi preme più di tutti non sono i regali, non sono i preparativi per il mercatino di Natale per la scuola, non è trovare i vestiti per la recita dei bambini… ma la spesa per Natale!

Considerando che i poveri dipendenti dei supermercati oggi hanno un lavoro come i cardiochirurghi del Gaslini 24/24 7/7, una mattina ricevi la chiamata! Tua madre! Ed esordisce: “quando andiamo a fare la spesa per Natale?”

Ovviamente sai che devi uscire con il mezzo furgonato e li cerchi di contattare Amico Blu per la solita prenotazione!

Andiamo a ridosso delle feste, altrimenti la frutta si fa “muscia”.

Di solito riesco a convincere mamma a fare il menù, in modo da elencare gli ingredienti e andare diritti verso l’obiettivo!

Ok menù vigilia  e pranzo di Natale fatto:

Dopo aver stilato la lista dei desideri, direttamente sul rotolo della calcolatrice a nastro di tuo padre del 1976, tanto è 20 mt, si parte verso la prima destinazione: IL SUPERMERCATO!

Usciamo l’antivigilia. Il 23 Dicembre è il giorno più brutto dell’anno : a pranzo si va a fare la spesa di Natale!

Entri nel supermercato di fiducia e speri di uscirne presto e con tutto l’occorrente.

E’ li che si nasconde il pericolo più grande: 26 casse doppie, addetti con cappellini di natale indossati anche se hai fatto la piega dal parrucchiere prima che arrivasse a lavoro ed ha speso la tredicesima perché non ci andavi da Pasqua e quindi hai fatto : taglio, decolorazione, trattamento anti caduta, tonalizzante, e maschera anti rottura (che bisognerebbe capire che rottura è se di capelli o di p… dovute alle 6 ore dal parrucchiere a leggere Vanity Fair), musica di sottofondo con play list che va da We are the Children a Feliz Navidad e ritorno, nonne che hanno tirato fuori la pelliccia dalla naftalina ed ora la usano tutti i giorni, corsie di scaffali piene di pop up SCONTO, OFFERTA, OCCASIONE, pronte a distogliere la tua attenzione dalla lista fatta con cura!

Decidiamo di dividere la lista : prodotti freschi e non,  lasciando la scelta della frutta e verdura a mia MADRE.

Ci dividiamo!

Scorro la lista spuntando le cose messe nel carrello, passo tra gli scaffali come fossi a Sfida al Super con Guy Su Food Network,

Prendo tutto, ritrovo mia madre dopo 10 inutili tentativi di chiamata sul cellulare,  poi mi sarei rivolta in cassa centrale “ho perso mia madre!” come un bimbi di 5 anni!

Andiamo strategicamente alle casse, scegliendo la fila dove c’è la cassiera più veloce del west, con il bip bip del lettore bar code nuovo di zecca, che non si inceppa dovendo passare un prodotto tre volte per leggere il codice, e per la legge dei Marphy, come per le macchine, quando scegli una fila, stai sicura che sarà la più lenta! Tu resti ferma e vedi le file vicino scorrere verso l’uscita come fossero tutte casse veloci, meno di 10 pz!

Ma tieni duro!

Sai che cambiare provocherebbe l’inversione di tendenza!

Arriva il tuo turno, pronta con l’app per le tessere alla scansione della tessera punti sul cellulare… e via imbusti come se non ci fosse un domani! I prodotti messi sul rullo della cassa con un ordine ben preciso, tutto pronto per essere messo settorialmente, oltrepassi le barre antitaccheggio e il tuo sguardo va lì dove al cassiera passa gentilmente quello che tu dovrai cucinare amorevolmente per tutta la tua famiglia per Natale, come se si trattasse di balle di fieno! Bottiglie di vetro sull’ uva pronta ormai per il mosto! Le bustine dei pesci incartati 100 volte sulla lattuga, i panettoni sopra il formaggio fresco! Mantieni il controllo! Rimetti tutto nel carrello dicendo tra te e te “IMBUSTO CON CALMA ALL’ USCITA!”  Così ti sbrighi, quando la cassiera ti comunica il conto, dopo un primo sentore di svenimento (a sto prezzo chi me lo fa fare, pure la fatica di cucinare! Li portavo tutti al ristorante!) tiri fuori il bancomat rivolgendoti alla cassiera dici “Bancomat per favore!”, la vedi veloce come road runner di Willy e il Coyote, passare sul lettore con il contact less e inizi a tremare Bancomat ho detto Bancomat! Tutto invano, Signora è andata su carta in automatico! Ormai…

Ormai… vabbò detto che non cambia un granchè ma è la presa per i fondelli che urta! Pago, metto lo scontrino, più lungo della lista, nel portafogli, imbusto e via!Cercando di non sbandare con il carrello che come al solito ha una rota che vive di vita prorpia, carico la macchina ribaltando i sedili, arriviamo a casa , scarico, conservo tutto, metto la frutta fuori che al freddo si mantiene meglio, lupini e cipolline nell’ acqua, pesci e carne nel frigo,  il prosecco in frigo insieme al martini e al ginger.

Tutto pronto, sono le 18 e riesco a togliermi le scarpe, mi metto sul divano, accendo la TV, mi posiziono comoda iniziando a pensare alla tavola imbandita di domani… ARRIVA MAMMA DALL’ USCIO DELLA PORTA: non dimenticare che domani dobbiamo prendere il pane!

Buon Natale figlie!

 

 

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